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22.03.24 | e se ci entrassi dentro?

Centro Pecci Night

CENTRO PECCI NIGHT / E SE CI ENTRASSI DENTRO?



22—23 marzo 2024

Venerdì 22 marzo, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta un nuovo appuntamento di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da “e se ci entrassi dentro?”, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds. 

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informazioni

Centro Pecci

in collaborazione con

Kinkaleri + NUB Project Space + OOH-sounds + Spring + Zong

 

presenta

 

e se ci entrassi dentro?
Centro Pecci Night
 

Venerdì 22 marzo 2024
h 18.00-24.00


Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

 

[6849,6850,6848]

 

Le notti al Centro Pecci proseguono nel 2024 ampliando le collaborazioni con realtà culturali del territorio toscano e nazionale: la serata di marzo è in connessione con due produzioni legate a storiche realtà promotrici in Italia dell’underground più sperimentale,  tra editoria e live arts: la piattaforma sull’editoria indipendente e d’artista SPRINT di Milano e la collana di dischi d’artista Xong, prodotta da Xing di Bologna.

 

La serata si apre alle ore 18.00 con Dentro l’opera, un momento di racconto insieme al direttore Stefano Collicelli Cagol su un’opera di "Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci". Il programma prosegue alle ore 18.30 con il workshop di Dafne Boggeri per SPRINT (posti limitati, prenotazione necessaria), un laboratorio di composizione editoriale spontanea per produrre una piccola pubblicazione collettiva. A seguire, alle ore 20.30, Dafne Boggeri presenta una sonorizzazione immersiva e non letterale del volume “Out of the Grid. Italian zines 1978-2006”. 
Il programma di live, diffuso nel corso della serata in vari spazi del Centro Pecci, prosegue alle ore 21.30 con “FasFari” del compositore e artista sonoro Alessandro Bosetti, un coro impossibile costruito attraverso il campionamento di migliaia di frammenti di voce e la loro ricomposizione in tessiture polifoniche.  

Chiude la serata il concerto dell’artista multidisciplinare Damsel Elysium, con un viaggio sonoro e visivo, tra pianoforte, violino e field recordings, per riscoprire la complessità del nostro legame con l’ambiente naturale.

 


 

 

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“e se ci entrassi dentro?” è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere in modo originale il Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali, aperta al territorio e alle sue realtà culturali per costruire uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte.

 

 

Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance: 
intero 10€ / ridotto 7€ 
 

Workshop “Out of the Grid. Italian Zines 1978-2006” di Dafne Boggeri per SPRINT:
posti limitati, prenotazione necessaria a questo link

 

Info e prenotazione aperitivo:
Cargo Bar Bistrot, T 0574 531829  


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PROGRAMMA
22 MARZO 2024

 

 

h 18.00-24.00
Apertura straordinaria mostre

 

h 18.00
Dentro l’opera
Un momento di racconto insieme al direttore Stefano Collicelli Cagol su un’opera di "Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci".

 

h 18.30 + h 20.30
Dafne Boggeri/SPRINT, Out Of The Grid. Italian zines 1978-2006

 

h 18.30 – workshop
Laboratorio di composizione editoriale spontanea partendo dall'osservazione del territorio limitrofo. Il momento sarà l'occasione per produrre una piccola pubblicazione collettiva. Partecipazione aperta a tutt3, rivolta a chi ha una preparazione artistica [visiva, grafica, tipografica, fotografica] e/o una pratica orientata all'uso della parola critica e/o poetica. Se hai uno smartphone per fare foto, portalo con te, potrebbe essere utile.

 

Posti limitati, prenotazione necessaria a questo link.

 

h 20.30 – sonorizzazione
Sonorizzazione immersiva e non letterale di "Out of the Grid. Italian zines 1978—2006".
Il volume è immaginato come una mappatura rizomatica delle realtà indipendenti che dalla fine degli anni ’70 al primo decennio del 2000 si sono espresse sul territorio italiano attraverso l’autoproduzione editoriale di fanzine. Con una selezione di 100 progetti curata da Dafne Boggeri, per SPRINT, con la collaborazione di Sara Serighelli e il contributo di Marta Zanoni, la pubblicazione mette in luce il carattere polifonico di un ampio movimento intergenerazionale definito da una pluralità di estetiche, approcci stilistici e immaginari. Il lavoro di ricerca e catalogazione restituisce così una ricchezza finora inesplorata di percorsi, accomunati dalla stessa passione per le scene underground e dal desiderio di cercare (e creare) alternative per mezzo della musica, dei movimenti sociali e delle espressioni creative del periodo tra cui arte, fotografia, letteratura di fantascienza, giochi di ruolo e formati ibridi che sconfinano nella mail art, nel linguaggio DOS su floppy e in audio-zine multimediali.  Il libro è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell'ambito del programma Italian Council [11a edizione, 2022] e con il supporto di Vans.
 

h 21.30
Alessandro Bosetti, FasFari

live e record launch “FasFari” - Xong collection

“FasFari” è un concerto in multidiffusione che performa l’archivio di voci che compaiono anche nell'omonimo disco. Un coro impossibile costruito attraverso il campionamento di migliaia di frammenti e particelle di voce e la loro ricomposizione in tessiture polifoniche. “FasFari” ha a che fare con una forma di parola prima del dire, un'emissione vocale che invoca il senso senza mai dispiegarlo pienamente e che suggerisce appena un corpo e un'identità biografica. “FasFari “è la 36esima incarnazione di “Plane/Talea”, un archivio/strumento che Alessandro Bosetti va costruendo dal 2016 fatto di voci anonime - ad oggi più di ottanta - ordinate in migliaia di emissioni vocali. Raccolte una ad una, sono ordinate in una tassonomia idiosincratica che le costituisce in strumento, poi suonato per realizzare una musica vocale puramente utopica. Negli ultimi anni Alessandro Bosetti ha creato prevalentemente musica vocale, che pur assorbendo influenze come la polifonia antica e il madrigalismo rinascimentale accoglie ogni genere e postura vocale, e si basa su un'idea indisciplinata della fonazione, che pensa la voce come un essere inesauribilmente diverso e multiplo, di cui le imperfezioni e le singolarità, e soprattutto le inflessioni minime, sono fonte di un continuo rinnovamento ed evoluzione. I suoni vocali non sono mai trasformati elettronicamente ma solo ricomposti, ricombinati, giustapposti o sovrapposti. La differenza non nasce dalla manipolazione elettronica o informatica, ma sempre dall’intuire e dal cogliere una singolarità già presente nella materia.

 

h 22.30
Damsel Elysium - live

a cura di OOH-sounds e NUB Project Space

I concerti di Damsel Elysium sono un avvincente viaggio sonoro e visivo, durante il quale l'artista esplora riflessioni profonde sulla riscoperta dei legami con la terra. Il suono si trasforma in una rappresentazione coinvolgente della complessità del nostro ambiente, invitando gli ascoltatori a immergersi profondamente nella saggezza della natura. Un'esclusiva performance artistica tra pianoforte, violino e field recordings che incorporerà anche il suo ultimo disco Whispers from Ancient Vessels, uscito per AD 93 records il 2 febbraio. 

 

 


 

 

BIOGRAFIE

 

 

KLM/Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. “Body To Be” è il progetto di Kinkaleri dedicato alla performance contemporanea. Al centro delle riflessioni rimane il corpo come luogo politico, un campo d’indagine dove esplodono le contraddizioni della complessa relazione tra individui, ambiente, economia, ecologia, struttura sociale.

 

OOH-sounds [over our heads] è un’etichetta discografica indipendente dedicata alla musica elettronica, alla creazione di eventi culturali e al perseguimento dell'interdipendenza come progetto sostenibile.

 

NUB Project Space propone uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, della musica sperimentale e della ricerca sonora, con una particolare attenzione ai linguaggi fuori formato.

 

Xong è il nome della collana di dischi d'artista, prodotta da Xing, di personalità - italiane e non – legate al variegato mondo della performatività. La collana esplora e traccia una geografia di artisti che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione. "Lo spazio del disco" è la scena su cui focalizzare e amplificare la propria poetica come fenomeno sonico e fisico, lo spazio da performare. Gli artisti che Xing ha coinvolto in questo progetto praticano di fatto e da sempre la transmedialità. Xong è un progetto unico nel suo genere che disegna nuovi contorni per produrre una diversa comprensione del performativo, delle live arts, e del loro potenziale. Ogni disco è in edizione numerata. Il vinile accoglie la solidificazione del gesto. Nell'insieme colleziona una serie di creazioni originali che costituiscono una rassegna a lungo termine. Onda su onda, Xong è una collana di “Musica-Non-Musica” per attualizzare l’immaginazione.

 

Dafne Boggeri (Tortona, Italia, 1975) è un’artista interdisciplinare di base a Milano la cui pratica indaga le dinamiche del reale, possibile e ineffabile, anche attraverso la creazione di ambienti e dispositivi che accolgono, a loro volta, il lavoro di altre realtà. Ha fondato con Dj S/HE la piattaforma post identitaria Tomboys Don’t Cry (2011), ha collaborato con il gruppo performativo Barokthegreat (2012-2015) e dal 2013 cura SPRINT—Independent Publishers and Artists’ Books Salon, rassegna dedicata alla ricerca e sperimentazione in ambito editoriale che si svolge ogni fine novembre a Milano e che si manifesta durante l’anno come piattaforma in vari formati.
Principali mostre personali: LIANE~LINEA~ALIEN, Marsèlleria, Milano, 2017; FULL MOON SALOON, O’, Milano, 2012; I dadi sono sul tappeto, Istituto Italiano di Cultura, Marsiglia, 2010; MOTHER luoghi vari, 2011-2009; Vorrei che il cielo fosse bianco di carta, Careof, Milano, 2008; Relax, It’s Only Me, S 1107 Alvarado St., Los Angeles, 2007; Hidden Line on Explicit Surface, Centre Culturel Français, Milano, 2006; Dispositif 1.0, Espace Experimental Le Plateau, Parigi, 2004. Principali mostre collettive: che sarà sarà, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene, 2023; Switch the Witch, La Rada, Locarno, 2022, FUORI!, Quadriennale, Roma, 2020, Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2019; Dancing is what we make of falling, OGR, Torino, 2018; An Unhappy Archive, Badischer Kunstverein, Karlsruhe, 2014; The Alphabet to Feeling Bad, Les Complices, Zurigo, 2013; Have a Look! Have a Look! FormContent, Londra, 2010; Gender Blending, Galeria Michel Journiac Sorbonne Université, Parigi, 2010; Premio LUM, Teatro Margherita, Bari, 2009; Festival Les Urbaines, Circuit, Standard Deluxe, Losanna, 2008; Noi adesso siamo qua, Villa Romana, Firenze, 2008.

 

Alessandro Bosetti, nato a Milano e basato a Marsiglia, è un compositore e artista sonoro che ha declinato, attraverso molteplici forme e discipline, la passione per la sonorità del linguaggio parlato e per la voce, intesa come oggetto autonomo e strumento espressivo. Le sue opere mettono in atto un dialogo tra linguaggio, voce e suono all'interno di costruzioni tonali e formali complesse, spesso percorse da un'ironia obliqua. Bosetti costruisce dispositivi sorprendenti che rimettono in discussione categorie estetiche e posture dell'ascolto. Ha ricevuto commissioni da prestigiosi festival tra cui il Festival d'Automne a Parigi, Eclat Festival a Stoccarda, Festival Les Musiques a Marsiglia, da radio come WDR Koeln, Deutschlandradio Kultur, Radio France, France Musique, da ensembles tra cui Kammerensemble Neue Musik, Die Maulwerker, Neuevocalsolisten Stuttgart, Trio vocal Déclic, Eklekto Percussion, e da solisti tra cui Gareth Davis e Vincent Lhermet. Svariati i riconoscimenti e premi, in particolare per il suo lavoro di arte radiofonica (Prix Palma Ars Acustica, Prix Phonurgia Nova, Hörspiel des Monats ARD, Prix Italia). Performances in luoghi di riferimento tra cui GRM/Presences Electroniques festival a Parigi, Roulette e The Stone a New York, Cafe OTO a Londra, Liquid Architecture Festival a Melbourne e Sydney, Museo Serralves a Porto, San Francisco Electronic Music Festival. Ha pubblicato (CD, LP) con le labels Errant Bodies Press, Holidays Records, Rossbin, Sedimental, Unsounds, Kohlhaas, Xing e Monotype, che gli ha dedicato nel 2016 un quadruplo CD Boxset retrospettivo. Il suo libro Thèses/Voix – una raccolta di testi tra teoria, poesia e partitura – è stato pubblicato nel 2021 da Les presses du réel.

 

Damsel Elysium è unə giovanissimə polistrumentistə, compositricə, artistə sonorə, visivə e performativə di base a Londra. Damsel nelle sue performance utilizza contrabbasso, violino, pianoforte e field recordings per esplorare sistemi di comunicazione e connessioni alternative con gli spazi fisici e la natura. Il suo obiettivo è quello di creare un mondo espressivo che la parola o la scrittura non potrebbero mai trasmutare.  Si è esibitə al Southbank Centre, alla Tate Modern, al V&A Museum e alla Union Chapel. Ha collaborato con FKA Twigs, Celeste, CKTRL, Matt Maltese e la London Contemporary Orchestra e ha ricevuto commissioni per Simone Rocha, Vogue x Gucci e Byredo. 

 

 

Photo credits: Out Of The Grid. Italian zines 1978-2006 ph Ilenia Arosio / Alessandro Bosetti ph Andrea Graziosi


e se ci entrassi dentro?

Un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.



Dove
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato




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