OK,明白了!

La Politica degli Animali + Food for Profit

con Giulia Innocenzi e Gianluca Felicetti

GIORNATA DEL CONTEMPORANEO / CENTRO PECCI DISPACCI



2024年04月06日 17:30

Centro Pecci Dispacci / Sabato 6 Aprile dalle ore 17.30 un doppio appuntamento: presentazione del libro La politica degli animali (People 2024) di Gianluca Felicetti, presidente nazionale della LAV (Lega Anti Vivisezione) e proiezione del docufilm Food for Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi.

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Centro Pecci Dispacci

presenta

 

La Politica degli Animali + Food for Profit

con Giulia Innocenzi e Gianluca Felicetti

 

Centro Pecci Dispacci è la serie di appuntamenti dedicati ad approfondire temi di attualità attraverso i punti di vista offerti dalle arti. La capacità di un’opera di raccontare i contesti e utilizzare le temporalità in modi differenti rispetto a quelli della cronaca permette al Centro Pecci di arricchire l’offerta culturale sui dibattiti in corso. Un dispaccio è per definizione un messaggio breve, con carattere d’urgenza, scritto e inviato in risposta a una circostanza precisa: Centro Pecci Dispacci sono dunque appuntamenti discontinui, che rispondono alla necessità di approfondire in tempo reale tematiche trattate dai quotidiani ma da un punto di vista caratterizzato, per sottolineare come l’arte contemporanea, i suoi media differenti e le temporalità complesse, possano diventare anche uno strumento unico per capire il presente. L’iniziativa si inserisce all’interno del percorso che il Centro Pecci sta intraprendendo per la rielaborazione dei traumi collettivi che sempre più richiedono spazi di aggregazione per essere condivisi e ripensati.

 

Sabato 6 Aprile dalle ore 17.30 un doppio appuntamento: 

 

  • presentazione del libro La politica degli animali (People 2024) di Gianluca Felicetti, presidente nazionale della LAV (Lega Anti Vivisezione);
  • proiezione del docufilm Food for Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi.

 

 


 

 

La politica degli animali (People 2024)

di Gianluca Felicetti

 

Il presidente nazionale della LAV, Gianluca Felicetti, nel suo libro si domanda: cosa c’entrano gli animali con la politica? E i grandi temi della loro protezione, dei loro diritti, le battaglie contro la caccia, gli allevamenti, la sperimentazione, l’uso negli spettacoli, le pellicce, sono “fare politica”? Come hanno risposto a questo fino a oggi i partiti e le istituzioni? Hanno subìto o cavalcato queste battaglie?

Da Dudù in braccio a Berlusconi agli orsi nel mirino del presidente del Trentino Fugatti, questo libro propone un viaggio alla scoperta della zoofilia anni Cinquanta e l’antispecismo anni Duemila, passando dal protezionismo e l’animalismo, con le implicazioni del più grande attacco alla fauna selvatica lanciato negli ultimi mesi così come del tema della “carne coltivata”.

Occuparsi di animali è politica. Perché giustizia, immigrazione, sicurezza, lavoro, sanità, questione sociale, economia, pandemie, cambiamenti climatici c’entrano (e tanto) con gli animali.

 

«Noi abbiamo il vizio di sognare – sostiene - di immaginare un’Italia e un mondo diversi. Nella pace, con tutte e tutti. E abbiamo anche dimostrato di saper trasformare questi sogni in realtà. Essere “dalla parte degli animali”, lo vogliamo rendere – lo dobbiamo rendere – sempre più normale. Che non faccia notizia. La liberazione degli animali dall’oppressione umana, la loro vita, il rispetto per loro, dipende da tutte e tutti noi, dalle nostre scelte. Dalla politica. Sta a noi cambiare tutte e due». Gianluca Felicetti

 

 


 

 

Food for Profit  (Italia, 2024; 90') 

di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi

 

Il docufilm di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi Food for Profit, realizzato con il supporto della LAV, arriva a Prato, proiettato al Centro Pecci Cinema.

 

Questa eccezionale inchiesta dimostra come la democrazia europea sia sotto scacco di alcune lobby della carne: l’attacco ai diritti dei cittadini e degli animali viene sferrato da chi, seduto a Bruxelles, pensa al profitto invece che alla politica.

 

Ad un mese e mezzo dalla proiezione al Parlamento europeo, il docufilm della giornalista Giulia Innocenzi e di Pablo D’Ambrosi, a cui LAV ha contribuito coordinando l’attività di inchiesta in alcuni allevamenti in Italia, Germania, Polonia e Spagna, verrà proiettato sabato 6 aprile al Cinema del Centro Pecci di Prato.

Un lavoro durato 5 anni, che restituisce una fotografia chiara di come la politica europea è di fatto al soldo di alcune lobby della carne, senza alcuno scrupolo sulla tutela della salute dei cittadini e dei diritti degli animali, che solo in Italia sono più di 630 milioni quelli che ogni anno vengono allevati.  

Un lavoro approfondito, che ha scoperchiato il vaso di pandora degli interessi di affaristi ed alcuni europarlamentari.  

Lo stretto legame tra lobby zootecniche e politica emerge dalle immagini realizzate con telecamera nascosta da un lobbista che ha registrato diversi incontri con alcuni europarlamentari di diversi gruppi politici e diverse nazionalità, tra cui alcuni italiani. La richiesta appare subito chiara agli europarlamentari, che si mostrano disponibili ad assecondare l’assurda proposta: incassare l’appoggio politico per far presentare emendamenti per aumentare i profitti del comparto zootecnico, senza alcuno scrupolo in termini di tutela della salute pubblica, dell’ambiente né ovviamente degli animali. Fra le ipotesi fantascientifiche presentate ci sono quelle di animali a 6 zampe, geneticamente modificati, per ottimizzare in termini di guadagno per ogni corpo allevato.  

“Aver potuto mostrare Food For Profit proprio nel cuore di dove si prendono le decisioni europee - ha dichiarato Giulia Innocenzi - mi fa ben sperare che ciò che denunciamo arrivi alle orecchie giuste e che il documentario possa contribuire al cambiamento necessario. Non possiamo continuare a destinare miliardi di euro agli allevamenti intensivi, solo perché la lobby della carne e dell'industria zootecnica gira indisturbata per i corridoi che contano. Viviamo sempre più in una lobbycrazia, che mette in pericolo la nostra democrazia”. 

“Il recente voto del Parlamento Europeo sulla possibilità dell’editing del patrimonio genetico è in realtà la realizzazione di un modello che il docufilm ha fatto emergere con chiarezza, svelando la predisposizione di istituzioni e politici a realizzare mostruosità in nome di un profitto irrispettoso della vita umana ed animale – dichiara Roberto Bennati, Direttore generale LAV –. Nonostante i continui sussidi ad una Pac che alimenta un’agricoltura che è la prima causa di inquinamento ambientale, distruzione di tessuti sociali in zone rurali e con dati chiarissimi sulle emissioni dell’allevamento zootecnico, le lobby continuano ad imporre un sistema predatorio di risorse e della salute dei cittadini europei. È necessario invertire la rotta”. 

“Il docufilm pone i cittadini italiani ed europei di fronte ad una scelta: continuare ad avere eurodeputati corruttibili che operano scelte basate sul profitto di alcuni, oppure invertire la rotta e scegliere persone che si impegnano, grazie alla campagna Vote for animals da noi co-promossa,  a prendere decisioni politiche basate sulla tutela ambientale, la tutela della salute pubblica e quella degli animali” ha dichiarato Cristiano Giannessi responsabile LAV Prato.  

Si tratta di un manifesto in 10 punti proposti a partiti e futuri/e candidati/e alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno per chiedere più tutela e diritti per gli animali nell'Unione Europea.


Centro Pecci Dispacci

Centro Pecci Dispacci è una nuova serie di appuntamenti dedicati ad approfondire temi di attualità attraverso i punti di vista offerti dalle arti. La capacità di un’opera di raccontare i contesti e utilizzare le temporalità in modi differenti rispetto a quelli della cronaca permette al Centro Pecci di arricchire l’offerta culturale sui dibattiti in corso. Un dispaccio è per definizione un messaggio breve, con carattere d’urgenza, scritto e inviato in risposta a una circostanza precisa: Centro Pecci Dispacci sono dunque appuntamenti discontinui, che rispondono alla necessità di approfondire in tempo reale tematiche trattate dai quotidiani ma da un punto di vista caratterizzato, per sottolineare come l’arte contemporanea, i suoi media differenti e le temporalità complesse, possano diventare anche uno strumento unico per capire il presente. L’iniziativa si inserisce all’interno del percorso che il Centro Pecci sta intraprendendo per la rielaborazione dei traumi collettivi che sempre più richiedono spazi di aggregazione per essere condivisi e ripensati.



地点
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Quando

6 aprile 2024

dalle ore 17.30



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