La prima personale mai dedicata da un'istituzione a Louis Fratino (1993, Annapolis, Maryland) il pittore statunitense che rilegge da una prospettiva queer i generi della storia dell'arte come ritratto, paesaggio, natura morta e nudo in una selezione di opere ispirate dalla storia dell'arte, dalla letteratura italiane e dai suoi viaggi nel Paese.
La mostra Louis Fratino. Satura racconta il rapporto del pittore con l'Italia attraverso una selezione di dipinti, sculture e opere su carta dal 2017 a oggi. Un viaggio all'interno dell'intimità dell'artista tra visioni domestiche e paesaggi mozzafiato, intimità omoerotica e gesti quotidiani, che restituiscono un universo di relazioni omosessuali raramente rappresentato nella storia dell'arte con tale franchezza. Le opere prendono vita da suggestioni paesaggistiche, dai libri di Sandro Penna, Patrizia Cavalli, Pier Paolo Pasolini, Mario Mieli e dal confronto con artisti come Renato Guttuso, Filippo De Pisis e la Scuola di Roma.
Biografia Louis Fratino
Louis Fratino (nato nel 1993, Annapolis, MD) ha conseguito il BFA in Pittura con specializzazione in Illustrazione presso il Maryland Institute College of Art, Baltimora, MD (2015). Ha ricevuto la borsa di studio Fulbright in Pittura, Berlino (2015-16) e la borsa di studio Yale Norfolk Painting Fellowship, Norfolk, CT nel 2014. Fratino è attualmente presente alla 60ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, Stranieri Ovunque, curata da Adriano Pedrosa. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Baltimore Museum of Art, MD; Christien Sveaas Art Foundation, Oslo, Norvegia; The Hammer Museum, Los Angeles, CA; Museum of Contemporary Art San Diego, CA; Museum of Contemporary Art, Chicago, IL; Museum of Fine Arts, Houston, TX; Museum of Modern Art, New York, NY; Metropolitan Musem of Art, New York, NY; RISD Museum, Providence, RI; e Whitney Museum of American Art, New York, NY. Fratino vive e lavora a Brooklyn, NY.