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Storie rimaste in fondo al mare

  • Still da "Apnea" di Stefano Poggioni, Claudia Cataldi, Elena Poggioni (thumbnail)
    Still da "Apnea" di Stefano Poggioni, Claudia Cataldi, Elena Poggioni (thumbnail)

    Il Centro Pecci, in collaborazione con The Factory PRD, Oxfam Firenze, ANPI Prato, ANPI Vernio e ARCI Prato, presenta l’evento: "Storie rimaste in fondo al mare – Le migrazioni dimenticate", una serata di visioni, testimonianze e riflessioni per non dimenticare le rotte migratorie meno raccontate, i drammi individuali e collettivi, le vite sospese tra partenza e arrivo, tra speranza e perdita.

    Programma

    • ore 20:00 saluti Arci Prato, Anpi Prato, Anpi Vernio
    • ore 20:15  aggiornamenti, dialoghi e testimonianze per non dimenticare con: Roberto Barbieri (direttore generale Oxfam Italia), Silvia Bini (responsabile diritti dei migranti e politiche dell'accoglienza di Arci Toscana), Margherita Cioppi (TOM - Tutti gli Occhi sul Mediterraneo), don Massimo Biancalani
    • ore 21:30 Proiezione del documentario Apnea (61')
    • ore 22:30 Talk con la partecipazione di alcuni dei testimoni/protagonisti del documentario e degli autori e registi Claudia Cataldi, Elena e Stefano Poggioni. 


    Il documentario: Apnea

    Un’opera intensa, visiva ed emotiva, Apnea dà voce a 14 migranti che hanno lasciato i loro Paesi attraversando il deserto, subendo la prigionia in Libia e infine tentando la traversata del Mediterraneo. Tra loro ci sono Danielle, Fofana, Moustapha, Joy, Bakary, Malick, Amadou e altri: le loro storie si uniscono in un racconto corale di sopravvivenza e dolore, in un viaggio drammatico verso l’Europa. Con un linguaggio sobrio e diretto, la regia di Claudia Cataldi, Elena e Stefano Poggioni mette al centro i volti e le voci dei protagonisti, accompagnati da musiche originali di Giovanni Magaglio e animazioni in bianco e nero di Pietro Elisei.

    Il documentario è diviso in quattro capitoli – Alta marea, La deriva, La tempesta, Abissi – e si distingue per l’uso di una camera fissa, uno sfondo nero e l’intensità emotiva delle testimonianze. Un racconto senza retorica, che invita all’ascolto, alla comprensione e alla memoria.

    L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Centro Pecci e alcune realtà attive nel territorio toscano sui temi delle migrazioni, dei diritti umani e della memoria civile. Una serata per riflettere insieme, attraverso il cinema, sulle vite che troppo spesso restano invisibili.

    A causa dei lavori in corso sul piazzale retrostante il Centro Pecci, l’accesso al Cinema, al Bistrot e agli spazi del museo è temporaneamente modificato. L’ingresso avviene esclusivamente dall'entrata principale del Centro Pecci.

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    Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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    Dispacci

    Centro Pecci Dispacci è una serie di appuntamenti dedicati ad approfondire temi di attualità attraverso i punti di vista offerti dalle arti. La capacità di un’opera di raccontare i contesti e utilizzare le temporalità in modi differenti rispetto a quelli della cronaca permette al Centro Pecci di arricchire l’offerta culturale sui dibattiti in corso.
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