Venerdì 19 settembre, dalle ore 19:00 alle ore 24:00, il Centro Pecci presenta il primo appuntamento autunnale di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili fino a mezzanotte tutte le mostre in corso, arricchita da "e se ci entrassi dentro?", il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, OOH-sounds e NUB Project Space.
Programma
- h 19:00 | OHT, FRANKENSTEIN - if you love solitude, you don’t love freedom
La pubblicazione, edita da bruno nel 2024, raccoglie la ricerca di OHT su "Frankenstein o il Moderno Prometeo" di Mary W. Shelley e i viaggi di Filippo Andreatta nei luoghi del mostro. Il romanzo diventa materiale da esaminare, sezionare, ricucire, corpo disponibile per esperimenti diversi: uno spettacolo teatrale, una reading-session, un’installazione, un radiodramma abortito, un EP, un adattamento filmico. Il libro si presenta esso stesso come un oggetto mostruoso: il volume ripubblica l’edizione del 1831 innestando sopra le parole di Mary W. Shelley i materiali prodotti dall'incontro tra OHT e il romanzo.
- h 20:30 | Dentro l’opera di Davide Stucchi e Lina Pallotta, sostenuto da Unicoop Firenze
Questa edizione di Dentro l’opera è dedicata a Davide Stucchi, protagonista della mostra Light Lights, che attraverso il tema della luce esplora la fugacità di incontri e momenti di vita. Dentro l'opera prosegue con le due fotografie di Lina Pallotta Porpora New York City, 1993 e Porpora Basilica di San Pietro, 1996 entrate a far parte del percorso espositivo di Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci.
- h 21:30 | Vincent Giampino, schaustellen, a cura di Kinkaleri, nell’ambito di Body To Be
schau (mostra, esposizione, spettacolo) è la prima derivazione del progetto Umlaut e pone una dieresi sull’ inchino, atto del piegarsi a qualcuno, gesto che sancisce l’inizio e la fine di un momento, l’accogliere e il commiato, il ringraziamento e il perdono, la richiesta di grazia e la resa alla condanna. This theatre is a morgue. Teatro è regno di potere. stellen (porre, mettere, produrre) è la seconda derivazione del progetto Umlaut e pone una dieresi sul dominare e il lasciarsi dominare. Una continua contrattazione tra l’immagine e la sua rappresentazione. This theatre is a morgue. Teatro è regno di dominio.
- h 22:30 | Beam Splitter (Audrey Chen & Henrik Munkeby Nørstebø), a cura di OOH-sounds e NUB Project Space
Beam Splitter è un duo formato da Audrey Chen (voce) e Henrik Munkeby Nørstebø (trombone ed elettronica analogica). Il loro lavoro si sviluppa a partire dal respiro, all'amplificazione estrema e dall’interazione fisica con lo strumento, per dar vita a un flusso sonoro che si muove tra controllo e instabilità. La loro pratica è radicata nell’improvvisazione e nella ricerca sul suono come materia viva, fragile e densa. Nelle performance, il confine tra i due strumenti si fa poroso: la voce si trasforma in rumore, il trombone assume qualità vocali, e i feedback elettronici generano tensioni imprevedibili. Beam Splitter propone un ascolto intenso e ravvicinato, in cui ogni gesto diventa elemento strutturale del suono.
Dentro l’opera è sostenuto da Unicoop Firenze. I giovani Under 30 che si iscrivono sul portale a questo link hanno accesso al biglietto gratuito, che include l’ingresso alle mostre e a tutta la programmazione di Centro Pecci Night.
A causa dei lavori in corso sul piazzale retrostante il Centro Pecci, l’accesso al Cinema, al Bistrot e agli spazi del museo è temporaneamente modificato. L’ingresso avviene esclusivamente dall'entrata principale del Centro Pecci.