Anatole «Zsa-zsa» Korda, magnate quasi immortale, colleziona nemici e incidenti aerei, a cui sopravvive a dispetto dei suoi sabotatori. In un clima da predazione capitalistica e di morte prossima, Korda mette in ordine i suoi affari e decide di lasciare la sua immensa fortuna a sua figlia, novizia imperturbabile, con pipa e rosario, a un passo dai voti. Salvo che il nostro ha altri nove figli, tutti maschi, che non ha il tempo o il desiderio di amare. La presenza di Liesl, che accetta il lavoro di ereditiera provvisoria nel tentativo di identificare l'assassino di sua madre, cambierà le carte in tavola e il destino di un padre imbarcato in un rocambolesco progetto industriale.
Cast
con Benicio Del Toro, Mia Threapleton, Michael Cera, Tom Hanks
Spettacoli
- sabato 21 giugno, ore 18.30 (v. or. sott. it.)
- domenica 22 giugno, ore 21.00 (v. or. sott. it.)
- mercoledì 25 giugno, ore 18.30 (v. or. sott. it.)
"La trama fenicia era il film più atteso di questo Festival di Cannes 2025. Non poteva essere altrimenti perché per molti, moltissimi, Wes Anderson è un regista troppo importante, troppo unico, troppo speciale. Di certo, questo è uno dei suoi film più divertenti, anche più estremi, con il solito cast ricco di stelle, la solita maestria di colori e forme. Ma è anche un film ben strutturato, con un ritmo interessante e soprattutto un'identità chiara e definita, nella sua malinconia. [...] Wes Anderson ragiona su peccato e colpa, il rapporto tra moralità e religione, tra singolo e comunità. Lo fa in modo perfettamente coerente con la sua anima weirdo, ma con un'abbondanza visiva e una sceneggiatura (a cui ha contribuito anche Roman Coppola) che ci riporta ai tempi dei fasti, di Le avventure acquatiche di Steve Zissou, con il tema della paternità, quello che regnava anche in I Tenenbaum". (Giulio Zoppello)