Il trentenne argentino David, ebreo, omosessuale e sovrappeso, fa rientro a Buenos Aires dall'Italia (dove nel frattempo si è lasciato con il compagno) per la morte dello zio. Ad accoglierlo trova la sorella, la madre anziana e un'altra zia e fin da subito rivela il suo carattere introverso, capriccioso, eternamente musone. Dopo il funerale David viene a conoscenza anche della notizia più sconvolgente: sua madre ha deciso di staccare suo padre dal respiratore artificiale che lo tiene in vita. E David, che con il genitore ha da sempre una relazione complicata, cade in uno stato di profonda crisi.
Cast
con Rita Cortese, Iair Said, Juliana Gattas
Spettacoli
- giovedì 26 giugno, ore 21:15 (vers. it.)
- venerdì 27 giugno, ore 17:15 (vers. it.)
- sabato 28 giugno, ore 21:15 (vers. it.)
- domenica 29 giugno, ore 16:30 (vers. it.)
"Sfavillante esordio dell’argentino Iair Said in una delicata commedia agrodolce sull’elaborazione del lutto, sul disagio esistenziale generazionale e sul senso della famiglia. [...] Con questo film Iair Said si conferma un regista promettente. [...] Alcuni hanno accostato il suo stile a quello di autori come Woody Allen o Pedro Almodóvar: influenze senz’altro presenti, ma che convivono con un’impronta molto più vicina alla sensibilità del mumblecore. Il film si inserisce infatti con coerenza nella scia del movimento indipendente americano rappresentato da registi come Joe Swanberg, Lynn Shelton e i fratelli Jay e Mark Duplass. Una corrente ancora vitale, percepibile qui nel tremolio costante della macchina a mano, in quell’occhio incerto ma attento rivolto ai piccoli eventi quotidiani che il grande cinema mainstream tende a ignorare." (Edoardo Barci)