Un’insegnante in pensione si mette in viaggio dalla Georgia verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Tekla, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo. Un film di piccoli gesti, inno alla solidarietà e all’accettazione dell’altro.
“Con Crossing ho voluto fare un film sulla solidarietà e sui piccoli gesti di gentilezza e comprensione tra estranei e familiari. Volevo anche mostrare ambienti e luoghi che raramente vengono esplorati nelle storie di questa regione. Il film è tratto da una storia vera che mi è stata raccontata durante le ricerche per il mio precedente film, And Then We Danced, riguardo una nonna che andava dalla Georgia alla Turchia alla ricerca della sua nipote trans. E proprio come il mio film precedente, anche Crossing è stato difficile da realizzare. L’esistenza di persone LGBTQ+ in Georgia e in Turchia è fortemente sotto pressione. C’è molto delle mie esperienze personali, mi sono chiesto ‘se i miei nonni vivessero oggi, mi accetterebbero per quello che sono?’ Probabilmente no, ma raccontando queste storie di accettazione spero di ispirare nuove possibilità.” (Levan Akin)