Il ragionier Ugo Fantozzi, dimenticato da molti giorni nei gabinetti murati della società ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica viene ritrovato grazie a una 'rispettosa' telefonata della moglie Pina che ha osato finalmente chiedere sue notizie. Da quel momento veniamo a conoscenza della sua vita familiare (ha una figlia, Mariangela, dall'aspetto decisamente poco invitante), del suo segreto amore (la collega signorina Silvani) e soprattutto delle vessazioni a cui è sottoposto (e a cui talvolta si auto sottopone preventivamente) al lavoro.
Spettacoli
- Giovedì 27 marzo, ore 21.15
- Venerdì 28 marzo, ore 19.10
- Sabato 29 marzo, ore 18.30
- Domenica 30 marzo, ore 16.15
- Mercoledì 2 aprile, ore 19.10
Cast
con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder
Maggiori informazioni
“Fantozzi è un curiosissimo combattente. È il più ‘grande perditore’ di tutti i tempi. […] Si è adattato a tutto e ha incassato tutto continuando a galleggiare e a sorridere. È stata vittima ma non ne è uscito sconfitto”. Così descrive la sua creatura Paolo Villaggio: guidato con mano ferma dalla graffiante regia di Luciano Salce, reinventa il mondo impiegatizio in forme satiriche e paradossali, con un gusto surreale e grottesco che sembra guardare a certi personaggi ‘umiliati e offesi’ di Gogol’ e di Čechov, così come allo spirito slapstick dei Looney Tunes. Trovando la sua forza “in un pastiche linguistico allo stesso tempo originale e popolare” (Mario Sesti) fatto di congiuntivi sbagliati, gergo pseudo-scientifico, neologismi e un ostinato uso dell’iperbole.
Esattamente cinquant’anni dopo la sua uscita, il 27 marzo, Fantozzi torna al cinema, restaurato dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il sostegno di MiC. Color correction supervisionata da Daniele Ciprì.