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Figlia mia

FILM



February 22—28, 2018

di Laura Bispuri; (Ita-Svi-Ger, 2018; 100')

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Vittoria, 10 anni appena compiuti, è una bambina divisa tra due madri: Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola, e Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l'amore di una figlia. Vittoria vivrà un'estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un'estate, dopo la quale, nulla sarà più come prima.

 

In Concorso al Festival di Berlino 2018.

 

"Laura Bispuri, dopo Vergine giurata, prosegue la sua esplorazione nelle dinamiche della femminilità affiancata nuovamente da Francesca Manieri. Lo fa con un film la cui radice esistenziale è rinvenibile nell'aggettivo possessivo del titolo: mia. Di chi è Vittoria? Della madre che conosce come tale, Tina, che si occupa di lei (anche se non vede o non vuole vedere quanto le coetanee la isolino)? Oppure di Angelica, che l'ha messa al mondo poco dopo il suo arrivo sull'isola e l'ha ceduta perché consapevole di non sapere rinunciare alla propria personalità in continua tensione di ricerca? Ma, soprattutto, come può applicare quel 'mia' alla sua propria personalità in fase evolutiva (come voleva lo slogan femminista "Io sono mia") se la sua acquisizione di identità è minata da un dubbio crescente?

Bispuri accompagna le sue tre eccellenti protagoniste alla ricerca di se stesse utilizzando anche piani sequenza in cui il loro 'perdersi' è accompagnato da una colonna sonora tanto invadente quanto pronta a infrangersi per lasciare posto ad altro. È la sintesi dinamica di questo film in cui l'alternarsi di scoperte e smarrimenti si scontra con le urgenze del vivere. Un vivere che deve confrontarsi con una natura che, come una madre, può essere benevola o difficile da affrontare e compiacere. Come quando Vittoria sente il bisogno di pronunciare la parola 'mamma' senza sapere che quel sostantivo farà al contempo del bene e del male, promuovendo il riemergere di tensioni solo apparentemente sopite, sepolte sotto terra come un possibile tesoro in una necropoli sperduta nella selvaggia natura di un'isola carica di mistero. Un mistero come è, in qualsiasi società e in qualsiasi condizione, ancora oggi quello della maternità" (Giancarlo Zappoli, mymovies.it).

 

 


 

Quando

giovedì 22 febbraio ore 18.30 e 21.15

venerdì 23 febbraio ore 18.30 e 21.15

sabato 24 febbraio 18.30 e 21.25 

domenica 25 febbraio ore 18.30 e 21.15

mercoledì 28 febbraio ore 21.15

 

 

Ingresso

Intero € 6

Ridotto € 4,50

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti




Where
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Quando

giovedì 22 febbraio ore 18.30 e 21.15

venerdì 23 febbraio ore 18.30 e 21.15

sabato 24 febbraio 18.30 e 21.25 

domenica 25 febbraio ore 18.30 e 21.15

mercoledì 28 febbraio ore 21.15

 

Ingresso

Intero € 6

Ridotto € 4,50

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti



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