È stato presentato oggi alla stampa, presso il Comune di Prato, “Vorrei che voi mi vedeste”, il progetto artistico che dal 25 novembre 2025 sarà ospitato nella Project Room del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. L’iniziativa nasce dal Centro Antiviolenza La Nara con il supporto di Autolinee Toscane, con il patrocinio e il contributo del Comune di Prato, e vede il Centro Pecci come partner espositivo e attivo promotore della sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti rappresentanti del Comune di Prato, del Centro Antiviolenza La Nara, di Autolinee Toscane e il direttore del Centro Pecci, Stefano Collicelli Cagol, che ha sottolineato l’impegno del museo nel rendere visibile, attraverso l’arte, ciò che troppo spesso resta silenziato: “Il Centro Pecci è al fianco delle realtà che operano sul territorio per contrastare la violenza sulle donne. L’arte può e deve contribuire a costruire consapevolezza e responsabilità condivisa.”
Un progetto che restituisce voce e presenza
Vorrei che voi mi vedeste è un’installazione composta da fotografie di Arianna Senesi e testi di Anna Bardazzi dedicati ai femminicidi avvenuti in Toscana dal 2014 al 2025. Un racconto intenso che restituisce memoria e dignità alle vittime, mettendo al centro ciò che la violenza tenta di cancellare: la loro presenza.
L’installazione sarà visitabile al Centro Pecci dal 25 novembre 2025 all’11 gennaio 2026, a ingresso gratuito, negli orari di apertura del museo.
Un progetto che viaggia nella città
Grazie alla collaborazione con Autolinee Toscane, il progetto diventerà anche itinerante: alcune immagini e testi saranno allestiti su autobus dedicate alla campagna contro la violenza sulle donne, accompagnando quotidianamente i passeggeri e trasformando lo spazio pubblico in un luogo di attenzione, ascolto e consapevolezza.
La presentazione di oggi segna l’avvio ufficiale di un percorso condiviso che coinvolge istituzioni culturali, servizi del territorio e aziende pubbliche, unendo le forze per contrastare ogni forma di violenza di genere.
