OK,明白了!

The Big Sick

La proiezione prevista per il 22 novembre è stata annullata

FILM



2017年11月16—19日

di Michael Showalter  Usa, 2017; 120'; vers. orig. sott. it

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信息

 

Kumail è un aspirante comico di origine pakistana. Emily sta finendo i suoi studi universitari. I due si conoscono dopo uno show di Kumail e da lì, quella che sembrava l'avventura di una sera, si trasforma in una vera e propria relazione. Ma a complicare la loro storia d'amore saranno le aspettative dei genitori musulmani di Kumail e una misteriosa malattia che colpisce Emily. Il ragazzo si troverà così costretto a gestire allo stesso tempo il decorso della malattia di Emily insieme ai genitori di lei, Beth e Terry che lui non ha mai conosciuto prima, e il braccio di ferro emozionale tra la sua famiglia e il suo cuore. Ispirato a una storia vera.

 

Premio del Pubblico al Festival di Locarno 2017.

 


 

"Non è strano che tutta l'America, partendo dal Sundance, sia impazzita per la commedia romantica 'The Big Sick': produce emozioni, risate e pensieri di prima qualità. Perché questa del pachistano che sposa la bionda yankee studentessa di psicanalisi contravvenendo alle radici di due culture, l'islamica e la wasp, è tutta vera: il protagonista, Kumail Nanjiani, racconta la sua vita e nient'altro nel film che ha scritto con la moglie Emily Gordon dopo una vita di gavetta in tv fino al successo di «Silicon Valley» in ruolo nerd. L'originalità del film sta nel fatto che sorridendo parla di verità: il sospetto con cui gli americani guardano gli islamici (e con Trump il peccato è in ascesa) ma anche il contrario, perché in Pakistan sono i genitori a combinare matrimoni.
 
Prima che Kumail sposi la sua bella (è Zoe Kazan, che ha decisamente ereditato qualcosa dal grande nonno, il regista Elia) il film deve far crollare come al bowling i birilli di razzismo, ipocrisia, pregiudizio. E c'è una andata e ritorno sentimentale che prevede anche lo stop mélo in ospedale (anche questo è vero, grave malattia). Il baricentro del film è Kumail che si sente americano ma deve obbedire alla tradizione pachistana e alla fine non è accettato da nessuno dei due Paesi.
 
Seguendo la tradizione di decine di love stories interrazziali, il film di Michael Showalter entra nella casa pakistana della mamma chioccia che cerca la nuora del Paese suo, mentre l'altra mamma (la bravissima Holly Hunter, caleidoscopio espressivo) viene col marito dal North Carolina per curare la figlia e scoprire un genero inaspettato. Questo strano rapporto a tre è raccontato con inusuale tenerezza, senza perdere l'humour nelle corsie ma neppure una certa malinconia in saldo. Il miracolo è che da una storia vera al 100% (vera Chicago, vero il locale dove debuttò Bill Murray) viene fuori un film che al 100% rispetta anche le convenzioni del cinema che indovina da anni chi viene a cena. Super happy end, lacrime indù, ok. Ma la forza del film è Kumail, col viso a punto interrogativo, personaggio liberal ma non accomodante, ideale per assorbire le due valenze e violenze del racconto che ha un centro melò ma non rinuncia mai alla battuta: 'sick' vuol dire malattia ma anche barzelletta. L'abilità è farne una parola sola." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 agosto 2017)
 

 

 

Quando

giovedì 16 novembre ore 18.30 e 21.15
venerdì 17 novembre  ore 18.30 e 21.15
sabato 18 novembre  ore 21.15
domenica 19 novembre  ore 16.00, 18.30 e 21.15
mercoledì 22 novembre  ore 18.30

Ingresso

Intero € 6,00

Ridotto € 4,50




地点
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Quando

giovedì 16 novembre ore 18.30 e 21.15
venerdì 17 novembre  ore 18.30 e 21.15
sabato 18 novembre  ore 21.15
domenica 19 novembre  ore 16.00, 18.30 e 21.15
mercoledì 22 novembre  ore 18.30
 

Ingresso

Intero € 6,00

Ridotto € 4,50



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