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Verde Prato. Sperimentazioni urbane tra ecologia e riuso

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La mostra, curata da Elisa Cristiana Cattaneo ed Emilia Giorgi, mette in scena il Piano Operativo della città di Prato e la molteplicità di operazioni e strategie attuate negli ultimi anni: un progetto sperimentale e innovativo, frutto di un intenso lavoro di équipe che vanta preziosi contributi di esperti di fama internazionale. L’allestimento, progettato dal giovane collettivo milanese Fosbury Architecture, presenta, attraverso un sistema di ponteggi concepito come una macchina scenica, materiali eterogenei come disegni, mappe, elaborati progettuali, fotografie d’archivio e video. Un racconto che si sviluppa per testi e immagini seguendo il processo ideativo che mira a trasformare Prato in una città verde, europea e aperta, integrando il sistema della natura e quello del costruito. Oltre al focus tecnico sul piano urbanistico, l’esposizione propone un’installazione ideata per l’occasione da Stefano Mancuso, i progetti fotografici di Fernando Guerra, Maurizio Montagna e Delfino Sisto Legnani e una macchina robotica interattiva che permetterà al pubblico di navigare i numerosi ambiti di cui si compone il Piano. Completa la mostra un’area immaginata per incontrarsi e prendere parte ad attività didattiche, conferenze e tavole rotonde, affinché la mostra diventi un luogo di dibattito, una piazza viva dentro il museo.

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Ren Hang. Nudi | intervista a Cristiana Perrella

Ren Hang. Nudi

a cura di Cristiana Perrella

04 giugno —30 agosto 2020

 

Esplicito ma anche poetico, il lavoro dell’acclamato fotografo e poeta cinese Ren Hang (1987– 2017) è esposto per la prima volta in Italia con una selezione di 90 fotografie, accompagnate da un portfolio che documenta il backstage di uno shooting di Ren Hang nel Wienerwald nel 2015 e un’ampia sezione di libri rari sul suo lavoro. Ren Hang è noto soprattutto per la sua ricerca su corpo, identità, sessualità e rapporto uomo-natura, che ha per protagonista una gioventù cinese nuova, libera e ribelle. Per lo più nudi, i suoi soggetti appaiono su un tetto tra i grattacieli di Pechino, in una foresta di alberi ad alto fusto, in uno stagno con fiori di loto, in una vasca da bagno tra pesci rossi che nuotano oppure in una stanza spoglia, i loro volti impassibili, le loro membra piegate in pose innaturali. Cigni, pavoni, serpenti, ciliegie, mele, fiori e piante sono utilizzati come oggetti di scena assurdi ma dal grande potere evocativo. Sebbene spesso provocatoriamente esplicite nell'esposizione di organi sessuali e nelle pose, che a volte rimandano al sadomasochismo e al feticismo, le immagini di Ren Hang risultano di difficile definizione, scottanti e allo stesso tempo pure, permeate da un senso di mistero e da un’eleganza formale tali da apparire poetiche e, per certi versi, melanconiche. I corpi dei modelli – tutti simili tra loro, esili, glabri, dalla pelle bianchissima e i capelli neri, rossetto rosso e unghie smaltate per le donne – sono trasformati in forme scultoree dove il genere non è importante. Piuttosto che suscitare desiderio, queste immagini sembrano voler rompere i tabù che circondano il corpo nudo, sfidando la morale tradizionale che ancora governa la società cinese. In Cina infatti, il concetto di nudo non è separabile da quello di pornografia e il nudo, come genere, non trova spazio nella storia dell’arte. Le fotografie di Ren Hang sono state per questo spesso censurate. “Siamo nati nudi…io fotografo solo le cose nella loro condizione più naturale” (Ren Hang).


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May 13—19, 2020
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May 07, 2020 5:30 PM—6:30 PM
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May 06—13, 2020
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April 23—22, 2020
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April 08—15, 2020

  • Tatjana Lightbourn, Correlate with the grey/Correlare con il grigio, performance tenuta il 28 settembre 2019, Hymmo Art Lab, Pratovecchio, Arezzo. 

     

    Foto © Alessandra Cinquemani

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April 15—22, 2020

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March 15, 2020 11:00 AM

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