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The Most Beautiful Day

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FILM



April 08—12, 2017

(Ger, 2015; di Florian David Fitz; 110’; vers. orig. sott.)

Premiere

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Il pianista Andi è ricoverato in ospedale con una fibrosi polmonare ed è in attesa di un donatore che sembra non poter arrivare in tempo per evitarne il decesso. Nella stessa clinica giunge il borseggiatore Benno che, fin da bambino, è soggetto a improvvisi stati catalettici. La diagnosi per lui è altrettanto infausta: un tumore al cervello che lo condurrà alla morte in breve tempo. Benno riesce a convincere il timoroso Andi a mettere insieme una somma di denaro sufficiente per consentire loro di lasciare la Germania e raggiungere l'Africa ove trascorrere il più bel giorno della loro vita prima di togliersela. Reduce da un notevole successo sugli schermi tedeschi questo film fa il paio in modo più che dignitoso con Vi presento Toni Erdmann. Entrambi utilizzano i toni della commedia per intervenire su un disagio profondo. Non era facile in questo caso fare leva sullo schema buddy-buddy (che prevede l'affiancamento di due personalità profondamente diverse costringendole a convivere per un periodo più o meno lungo) per applicarlo al tema della malattia e della morte. Si potrebbe dire che Florian David Fitz uno dei due argomenti lo considera un portafortuna avendo vinto il Deutchen Filmpreis come migliore attore interpretando un paziente affetto dalla sindrome di Tourette. Ma questo non garantiva di per sé una riuscita altrettanto efficace nella direzione di se stesso nel ruolo di Benno e, soprattutto, nella stesura della sceneggiatura. Bastava infatti un niente per far precipitare il film negli abissi della retorica, considerato anche che progressivamente il passato di uno dei due assume un peso specifico importante nella vicenda. Ma qui la prima notte di quiete zurliniana si trasforma nel giorno più bello in seguito al quale sia possibile chiudere gli occhi per sempre e questa meta finalizza il percorso. A punteggiare momenti di allegria ma anche di sconforto, c'è un disincantato on the road a bordo di un camper in Sudafrica sulle cui strade, più o meno sterrate, non mancano le avventure da vivere con il cuore in gola e la bombola d'ossigeno sulla schiena. Tutto ciò mentre il rapporto tra i due protagonisti si affina e costringe lo spettatore a chiedersi come possa portare a un esito che il prologo sembra avere già fissato. Il merito va anche allo stesso Fitz e al suo coprotagonista Matthias Schweighöfer, abili a bilanciare le diverse situazioni senza mai cadere nell'esagerazione comica o nel patetismo gratuito. (Giancarlo Zappoli, mymovies.it)




Where
Cinema - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato PO, Italia


Orari

sab 8 apr H 18.30 | 21.15

dom 9 apr H 18.30 | 21.15

mar 11 apr H 18.30 

mer 12 apr H 21.15

 

Ingresso

Intero € 6,00

Ridotto € 4,50

 

Abbonamento 10 ingressi € 45,00

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